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La Sicilia maestosa accompagna il viaggio di Lea alle pendici dell'Etna, montagna imponente che si adagia sul territorio, troneggia sulla terra e sul mare. La forza del vulcano irrompe nell'animo siciliano, come a voler ricordare la potenza del fuoco che rappresenta la vera essenza eterna ed immortale dell'isola. È l'impetuosità che vive in Lea ad assimilare quell'ardore che la montagna irradia ai suoi cittadini. Lei respira il vento travolgente del mare che le scompiglia i capelli e i sensi; l'odore della sua terra è unico, mai e poi mai potrebbe confonderlo con altro. Ma il senso di libertà è più forte, le invade il cuore, e non importa se per essa dovrà rinunciare agli agi che da sempre hanno rappresentato la sua vita: ora è pronta per andare alla conquista del mondo. "I racconti di Laura Càsley" rappresentano il vissuto di una donna che rivive e racconta la Sicilia degli anni Settanta. La società che timidamente si affaccia su un panorama che comincia a cambiare, le prime lotte studentesche, gli anni rivoluzionari, la trasgressione e le lotte politiche cambiano gli animi dei giovani, creando un mix di culture e tendenze e modi di espressione. Lea, emancipata e pronta a far valere i suoi diritti, incarna la figura della donna che non intende sottostare a soprusi e pregiudizi che regolano i rapporti intersessuali e interpersonali. Laura Càsley, penna vivace e attenta, raccoglie e narra confidenze che racchiude tra le pagine del suo testo, nel quale la passione penetra con un impeto violento e si avverte con tutta la forza che regola le leggi della natura.